Sulla scia dell’ampia diffusione del rinnovabile nel Middle East, Dubai Port World, società emiratina semi-governativa specializzata in operazioni portuali, ha avuto il via libera alla costruzione di quello che si propone come il progetto fotovoltaico più grande del Medio Oriente, che si svilupperà nella zona di libero scambio del porto di Jebel Ali e di Mina Rashid, nell’Emirato di Dubai.
Tra i numerosi esempi di importanti impianti fotovoltaici costruiti a livello mondiale ricordiamo quello di Desert Sunlight Solar Farm, 550 MW, inaugurato nel febbraio 2015, quello di Sarnia, 97 MW, che conta più di 420.000 moduli fotovoltaici e quello di Montalto di Castro, 84,2 MW, con oltre 276.000 moduli installati.
Il più grande impianto su tetto al mondo risulta, invece, essere quello costruito per il Centro Ingrosso Sviluppo Campano (CIS) in Nola, Napoli, con una potenza di 25 MW di picco, mentre la cosiddetta “Pergola solare”, realizzata a Barcellona, che raccoglie moduli fotovoltaici per un totale di 444 kWp su un’unica vela di 112 metri x 50, sospesa a mezz’aria, è considerata l’installazione fotovoltaica più affascinante.
La prima fase del progetto rinnovabile approvato dal governo Emiratino per il Dubai Port World, riguarderà la copertura di 51 tetti e quattro parcheggi per automobili con pannelli fotovoltaici di nuova generazione, costituiti in moduli, a loro volta composti da 48 a 52 celle poste in serie e disposte in modo tale che possano avere tutte la medesima esposizione alla luce solare.
Inoltre, grazie alle recenti innovazioni tecnologiche, la maggior parte dei componenti potrà essere recuperata successivamente per ulteriori utilizzi. L’iniziativa, che dovrebbe completarsi nel corso del 2017, prevede l’installazione di un totale di 88.000 pannelli fotovoltaici capaci di generare all’incirca 22 MWp. Tale potenza garantirà la copertura del 40% del fabbisogno complessivo di energia degli stessi porti di Jebel Ali e di Mina Rashid.
(A cura del Dott.ssa Linda Tontodonati – linda.tontodonati@studiozunarelli.com)