
Lo Studio Zunarelli di Trieste figura tra i protagonisti del Trieste Summit, tenutosi il 1° aprile 2025 a Trieste. Su iniziativa del Propeller Club di Trieste, si è discusso delle opportunità strategiche legate al corridoio internazionale India-Middle East-Europe (IMEC), una rotta commerciale alternativa al Canale di Suez che collegherebbe l’India all’Europa via Medio Oriente, con approdo finale nel porto di Trieste.
Il progetto, lanciato durante il G20 e sostenuto da partner strategici come India, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Unione Europea e Stati Uniti, mira a creare una dorsale logistica sicura ed efficiente in risposta alle fragilità emerse nelle rotte commerciali globali. Trieste, grazie alla sua posizione geografica e al suo status di porto franco, si candida a diventare l’hub logistico europeo del corridoio IMEC.
Una prospettiva fertile per il capoluogo friulano che, in vista della realizzazione del progetto, potrebbe raddoppiare la capacità del proprio porto grazie alle infrastrutture attualmente in costruzione, rendendosi così pronto ad accogliere i flussi crescenti dal mercato indiano.
Tuttavia, durante l’evento è emerso un chiaro appello alla politica italiana: è necessaria una regia nazionale e decisioni rapide, per non perdere un’opportunità che Francia e Grecia stanno già promuovendo attivamente attraverso i porti di Marsiglia e del Pireo.
Al dibattito hanno partecipato rappresentanti del mondo diplomatico, industriale e istituzionale, tra cui la console generale d’India Lavanya Kumar, gli ambasciatori Francesco Talò e Vincenzo De Luca, il presidente di Confindustria Trieste Sergio Razeto, l’ex sottosegretario agli Esteri Roberto Antonione, oltre ai parlamentari Marco Dreosto, Debora Serracchiani, Isabella De Monte e Deborah Bergamini.
L’evento ha evidenziato, inoltre, la necessità di adeguare il quadro normativo, fiscale e di compliance per consentire alle imprese e agli operatori logistici di prepararsi al nuovo scenario globale.