Con una recentissima pronuncia -resa all’esito dell’appello promosso dallo Studio Zunarelli nell’interesse di uno spedizioniere rappresentante indiretto in Dogana-  la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Friuli Venezia Giulia ha specificato che lo spedizioniere non è automaticamente corresponsabile con l’importatore dei diritti dovuti in base alla dichiarazione, ai sensi dell’art. 77 Codice Doganale dell’Unione Europea.

In caso contrario, altrimenti, si configurerebbe un’ipotesi di responsabilità oggettiva dello spedizioniere a prescindere da qualsiasi colpa a questi imputabile.

Il rappresentante doganale indiretto risponde della maggiore imposta accertata in solido con l’importatore soltanto nei limiti di eventuali violazioni del dovere di diligenza professionale. La responsabilità solidale dello spedizioniere non si realizza perciò se il rappresentante doganale ha operato in maniera diligente e accorta, avendo compiuto tutto quanto si possa ragionevolmente attendere per garantire una regolare introduzione delle merci, secondo l’ordinaria diligenza professionale.

Per riconoscere un’eventuale responsabilità, occorre, infatti, tenere conto delle informazioni di cui l’intermediario, in considerazione dei suoi obblighi contrattuali, disponeva o di cui egli doveva essere a conoscenza.

Nel caso specifico, l’avviso di accertamento impugnato riguardava il pagamento di un dazio istituito dopo la presentazione della dichiarazione di importazione da parte del rappresentante in Dogana, sicché è stato affermato che alcuna obbligazione solidale poteva nascere in capo a quest’ultimo che aveva concluso la sua attività all’atto della importazione.

Al momento della importazione, infatti, non era ancora entrato in vigore il Regolamento europeo che istituiva il dazio antidumping e i casi di esenzione, di modo che nulla di diverso avrebbe potuto fare il rappresentante al momento del compimento delle operazioni doganali di introduzione delle merci nel territorio dell’Unione Europea.

A cura dell’Avv. Federica Fantuzzi (federica.fantuzzi@studiozunarelli.com)

 

Seguici sui social: