Gli Emirati Arabi Uniti sono il 109° Paese ad aderire alla Convenzione multilaterale sulla mutua assistenza amministrativa in materia fiscale promossa dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE). A comunicarlo è stata la stessa organizzazione internazionale, annunciando la notizia della firma ufficiale del documento da parte dell’ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Francia, alla presenza del vice-segretario generale dell’OCSE, Rintaro Tamaki.

Elaborata congiuntamente dall’OCSE e dal Consiglio d’Europa, la convenzione, inizialmente aperta alla firma degli Stati membri di entrambe le Organizzazioni il 25 gennaio 1988 e successivamente emendata dal Protocollo del 2010, entrerà in vigore negli Emirati Arabi Uniti il 1° gennaio 2018. La medesima ha come obiettivo quello di armonizzare gli standard internazionali in materia di scambio di informazioni a fini fiscali, prevedendo una cooperazione amministrativa tra gli Stati in materia di accertamento e riscossione delle imposte e ponendosi, in particolar modo, come fine quello di contrastare l’elusione e l’evasione fiscale.

Il rapido aumento delle firme e delle ratifiche della Convenzione è da percepirsi come un segnale del rafforzamento globale dell’obiettivo della trasparenza. La Convenzione rappresenta infatti uno strumento aggiuntivo alle presenti disposizioni contenute nelle convenzioni contro le doppie imposizioni e negli accordi bilaterali sullo scambio d’informazioni in materia fiscale e mira ad aiutare i singoli Governi ad assicurare il rispetto delle loro leggi fiscali, prevedendo nuove forme di scambio di dati, assistenza alla riscossione delle entrate, notifica dei documenti, etc. al fine di facilitare i controlli congiunti e la condivisione di informazioni.

(A cura della  Dott.ssa Linda Tontodonatilinda.tontodonati@studiozunarelli.com)

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