L’Expo 2020-Dubai inizierà, già dal gennaio 2017, ad aprire nuove prospettive ed opportunità’ di business per le aziende interessate a sviluppare e/o consolidare la propria presenza nel Paese.

Questo, in particolare, a seguito del recente annuncio della pubblicazione, a partire dall’anno nuovo, dei bandi di gara relativi alla realizzazione di prodotti commerciali a marchio ufficiale. Secondo le stime, saranno circa cinquemila i prodotti da registrare, inclusi souvenir e materiali da collezione, la cui realizzazione sarà oggetto di bando di gara. I bandi saranno suddivisi in quattro categorie: prodotti tradizionali, souvenir e materiali da collezione, prodotti di lusso e prodotti raffiguranti il simbolo dell’evento. Settanta saranno invece, secondo il comitato organizzatore, le realtà aziendali che otterranno le licenze per produrre i materiali in oggetto, un terzo delle quali si ipotizzano essere piccole e medie imprese.

Nel 2016, grazie all’accelerazione dei progetti in corso, principalmente nel settore turistico, commerciale, dell’hospitality e del retail, si è assistito ad un incremento di aziende italiane che hanno avviato l’apertura di filiali, branch o startup negli Emirati Arabi Uniti. Di fatto, il momento più opportuno è proprio quello attuale, magari cogliendo le opportunità offerte dalle diverse zone franche esistenti nel paese, che offrono condizioni vantaggiose di costituzione e tassazione pressoché’ nulla, per aprire entità locali e investire direttamente in prospettiva del 2020.

(a cura della  Dott.ssa Linda Tontodonatilinda.tontodonati@studiozunarelli.com)

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