Il 29 novembre 2014, il Presidente Vladimir Putin ha firmato la legge federale FZ-379/2014 che ha reso la Crimea, e la città di Sebastopoli, da poco divenute soggetti federali della Federazione Russa, zone economiche libere per i prossimi venticinque anni. Tali zone si aggiungeranno alle altre sedici zone economiche speciali già esistenti nella Federazione Russa, di cui le più attive sono quella di Kaliningrad e di Nakhodka.
Il regime di zona economica libera delineato dalla legge federale FZ-379/2014 comporta sia delle agevolazioni di natura fiscale, sia agevolazioni in ambito doganale.
Con riferimento agli incentivi fiscali, si consideri che gli investitori potranno godere di un’esenzione dal pagamento di determinate imposte statali per un periodo di dieci anni. Per quanto invece concerne le agevolazioni doganali, sarà possibile importare macchinari destinati allo svolgimento di attività produttiva in Crimea senza dover pagare alcun dazio doganale. La fruizione di tali vantaggi, tuttavia, è subordinata al conseguimento dello status di partecipante (участник) alla zona economica libera.
Tale status potrà essere conseguito da persone fisiche o giuridiche che siano registrate presso gli organi tributari della Crimea e che abbiano depositato presso gli stessi un piano di investimenti dotato dei requisiti richiesti dalla legge FZ-379/2014.
In modo particolare, il dettato normativo richiede, per l’attribuzione dello status di partecipante alla zona economica libera, che la parte interessata, per i primi tre anni di attività in Crimea, investa almeno tre milioni di Rubli (se si tratta di piccole o medie imprese) o almeno 30 milioni di Rubli (per le imprese di dimensioni maggiori).
Si consideri inoltre che la citata legge federale prevede la possibilità di modificare più agevolmente gli strumenti urbanistici locali per consentire la concessione, agli investitori della zona economica libera, di lotti di terreno per scopi collegati allo svolgimento di attività produttive nella regione.
A tali incentivi si aggiungono anche delle procedure semplificate per il rilascio dei visti di ingresso in Crimea e per l’accesso ai porti della penisola.
La legge di recente adozione, dimostra la particolare attenzione che il Governo russo riserva alla Crimea ed è foriero degli importanti investimenti che a partire dal 2015 verranno effettuati nella penisola, la quale potrebbe così divenire, per i prossimi anni, uno dei centri economici più rilevanti della Federazione Russa.
(A cura dell’Ufficio di Trieste – Avv. Andrea Piras – 0407600281)