E’ oramai evidente, in una pluralità di ambiti, che la sempre crescente ristrettezza della finanza pubblica porta le amministrazioni locali alla costante ricerca di nuove fonti di entrate. Tale esigenza ha fatto sì che, soprattutto nel corso degli ultimi anni, le amministrazioni comunali abbiano cercato di affermare la debenza di tributi quali TARSU ed ICI anche da parte di concessionari portuali che operano in contesti demaniali devoluti all’amministrazione delle Autorità Portuali.
Lo Studio ha avuto modo di occuparsi ripetutamente e con successo di tali problematiche, ottenendo una serie di pronunce che chiariscono come, da parte dei concessionari che operano all’interno di aree amministrate dalle Autorità Portuali, non sia dovuto il pagamento né della TARSU, né dell’ICI. Per quanto riguarda la TARSU le sentenze favorevoli ottenute dallo studio avanti alla CTP di Trieste si collocano in un contesto giurisprudenziale favorevole ai concessionari portuali, che tende a consolidarsi ed uniformarsi anche in ambito nazionale.
Assolutamente innovative (in quanto al momento, per quanto ci consta, rappresentano un unicum a livello nazionale) sono, viceversa, le sentenze che lo studio ha recentemente ottenuto in materia di ICI, in accoglimento di una serie di ricorsi promossi da alcuni dei principali terminalisti portuali di Trieste avanti alla locale Commissione Tributaria Provinciale. A seguito della messa a regime delle disposizioni contenute nella finanziaria 2001, nella grande maggioranza dei porti italiani, i Comuni hanno chiesto ed ottenuto il pagamento dell’ICI relativamente ai magazzini portuali dati in concessione agli operatori terminalisti. Il doppio costo sostenuto per potere fruire dei magazzini (ICI e canone concessorio) è sempre stato osteggiato dagli operatori portuali e lo è ancora di più oggi, dopo il rilevante aggravio di costi conseguenti al passaggio da ICI ad IMU. Come si è detto, nei giorni scorsi lo Studio ha ottenuto delle innovative sentenze con le quali la Commissione Tributaria Provinciale di Trieste ha dichiarato che il Comune non ha titolo per percepire l’ICI sui magazzini portuali detenuti in concessione per lo svolgimento di attività connesse ai traffici marittimi. Posto che l’IMU ha i medesimi presupposti applicativi dell’ICI, si ritiene che ad analoghe conclusioni si debba pervenire con riferimento alla nuova imposta.
Siamo ovviamente a disposizione per fornire ogni opportuno ragguaglio a chi fosse interessato ad approfondire la tematica.
(A cura del Prof. Avv. Massimo Campailla)